Compliance & Management
L’intelligenza delle regole per il vantaggio competitivo
di Gianfranco Bettoni, Alberto Gandolfi, Stefano Sedda
pubblicato nel 2016 per Franco Angeli
Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2016, Stefano Sedda – Esperto presso la Complexity Management School e fondatore della IAS International Compliance Business School – presenta come Autore il Libro:
Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):
Che cosa possono fare le organizzazioni per raggiungere il successo in un contesto complesso come quello attuale? Globalizzazione, reperibilità delle materie prime, evoluzione tecnologica, delocalizzazione, modifiche normative, variabilità di collaboratori e clienti sono alcune delle sfide che devono affrontare, in un quadro socio-economico caratterizzato da migrazioni di massa, mutamento delle alleanze geo-politiche e sfide ambientali. Per governare un sistema così complesso è necessario possedere un eguale livello di complessità. I sistemi organizzativi devono perciò focalizzarsi sulla capacità di reagire a tale complessità e i manager devono allenarsi a gestirla con flessibilità. Per questa ragione è indispensabile un nuovo modo di guardare alle norme, alle regole, agli standard, una nuova visione della cosiddetta compliance. Da un lato essere “compliant” significa sottrarsi al rischio di venire annullati dal mercato, che non ama chi non segue le regole, o dalle autorità chiamate a farle rispettare. Consente di comunicare la propria affidabilità e trasparenza agli stakeholder, garantendosi la capacità di sopravvivenza nel tempo, e di attrarre chi cerca una partnership duratura. Dall’altro essere “compliant” rappresenta la vera soluzione per la gestione della complessità: le regole contengono infatti l’intelligenza e l’esperienza di chi le ha create e sono un linguaggio semplice e universale, come i semafori o le rotonde stradali nella vita quotidiana.
Ecco perché Stefano Sedda indica le possibili declinazioni in ambito sistemico di questo libro:
“La compliance alle regole è una sorta di convitato di pietra nell’ambito dell’organizzazione di qualsiasi entità sociale ed economica. L’approccio più tipico alla gestione delle regole è che spesso viene considerata come un fatto acquisito da chi nelle organizzazioni ha la responsabilità di gestirne i diversi processi; le regole poi sono spesso viste come una sorta di grado di vincolo all’ideale piena libertà d’azione dell’organizzazione e la loro gestione più tipica è quella di una logica di tipo reattivo ed adattativo specializzato. Nella realtà dei fatti le regole ci sono e sono sempre più numerose, complesse, articolate e interdipendenti tra di loro. La nostra esperienza pone l’accento quindi sul fatto che l’approccio alla loro corretta gestione “in compliance” non possa più essere un dato acquisito, ma debba essere consapevole, sistemico e proattivo, pena la messa a repentaglio della continuità operativa e della sopravvivenza di lungo periodo dell’organizzazione stessa. L’approccio deve inoltre tenere conto che, secondo quanto elaborato anche da W. Ross ASHBY (psichiatra e cibernetico inglese del ‘900) nella sua Legge della Variabilità Necessaria, la complessità delle regole deve essere vista come un sistema complesso che per essere coerentemente e correttamente gestito debba strutturarsi con una modalità di comportamenti che debba avere una varietà o complessità almeno pari (o superiore) alla varietà e complessità che l’organizzazione deve affrontare.
In ambito sistemico è quindi ragionevole, a nostro giudizio, ipotizzare che le organizzazioni debbano affrontare la gestione della compliance come fattore organizzativo proprio ed interagente con tutti gli altri fattori dell’organizzazione che concorrano alla creazione del valore dell’organizzazione stessa. Le organizzazioni devono prevedere e strutturare un vero e proprio sistema di gestione della compliance.”
Scarica la scheda del libro “Compliance & Management”:
per informazioni:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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