American Ground
di William Langewiesche
pubblicato nel 2003 per Adelphi
Edizione originale del 2002
Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2019, Simonetta Simoni – consulente e formatrice sui temi manageriali – presenta come Lettrice il Libro:
Chi è l'Autore:
William Langewiesche (12 giugno 1955) è un giornalista e saggista statunitense. Laureatosi in antropologia nel 1977 alla Università di Stanford, inizialmente intraprese la carriera di pilota di aeromobili, grazie anche all’aiuto del padre che svolgeva anch’esso tale professione. All’età di 36 anni, abbandonò l’attività di pilota per dedicarsi alla scrittura[1], collaborando alla rivista The Atlantic Monthly. I suoi reportage sono riconducibili al genere del giornalismo d’inchiesta, riguardanti tematiche come il confine fra Messico e Stati Uniti, Ground Zero e gli eccessi dei soldati di stanza in Iraq. Attualmente lavora come corrispondente per Vanity Fair. (da Wikipedia)
Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):
Questo libro è composto da tre lunghi reportage. Nel primo, William Langewiesche esplora il mondo infero nato sul luogo dove sorgeva il World Trade Center. Nel secondo, ricostruisce momento per momento la dinamica dei crolli. Nel terzo, descrive la lotta quasi per bande che nei mesi successivi all’11 settembre ha visto pompieri, poliziotti e dipendenti delle imprese edili contendersi, per ragioni molto diverse, il terreno desolato di Ground Zero. Difficile pensare che sull’evento forse più filmato, fotografato e raccontato della storia recente si potesse gettare una luce nuova. E difficile pensare che un pathos freddo e analitico potesse scalfire i sentimenti non sempre autentici che quell’evento ha prodotto, e continua a produrre. Eppure, le pagine di Langewiesche ottengono questo sconvolgente risultato. E con i mezzi più semplici, quelli dell’osservazione diretta e della descrizione. Dei due bicchieri di succo d’arancia lasciati a metà in un ristorante che affacciava sul World Trade Center. Delle carcasse di automobili disseminate, a centinaia, nei garage sotterranei. Degli allarmi acustici che suonavano come impazziti nelle cabine dei due 767, segnalando il superamento della velocità consentita a bassa quota. Delle centinaia di scarpe spaiate di cui erano cosparse le macerie. E della collina di detriti raccolti nell’immensa discarica di Fresh Kills, a Staten Island, su cui la bandiera americana sventola come sopra “l’avamposto di una spedizione governativa su un pianeta contaminato.”
Ecco perché Simonetta Simoni consiglia la lettura di questo libro:
“Il libro di di Langewiesche è un ottimo esempio di osservazione diretta delle dinamiche relazionali e conflittuali, delle diverse forme di autorganizzazione, di decisioni e di azioni dopo un evento “impensabile”: l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Ciò che accade nei mesi successivi e il caos estremo del cratere di Ground Zero descritto da Langewiesche è un prezioso studio di caso di anarchia organizzata e di esplorazione dell’ignoto che può essere letto e riletto alla luce del pensiero della complessità.”
Scarica la scheda del libro “American Ground”:
per informazioni:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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